Fisco leggero sull’indicazione separata dei costi black list
La mancata indicazione separata dei costi in dichiarazione dei redditi non ostacola la deducibilità
Con un recente intervento di prassi (circ. 46/2009), l’Agenzia delle Entrate è intervenuta nuovamente sul regime sanzionatorio che consegue alla violazione degli obblighi di indicazione separata dei costi derivanti da operazioni con imprese localizzate in Stati o territori a fiscalità privilegiata.
Il documento dell’Agenzia si muove nel solco delle aperture già manifestate dalla precedente circolare 11/2007, chiarendo in modo definitivo che l’omessa indicazione separata dei costi non comporta la loro indeducibilità anche se le violazioni sono state commesse prima del 1° gennaio 2007.
Dovrebbero, in questo modo, ritenersi superate anche le prese di posizione di alcune commissioni tributarie (si veda, ad esempio, C.T.Reg. Torino 14 maggio 2008 n. 15) che avevano
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41