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CONTROCANTO

Il controsenso di un «milleproroghe» in scadenza

/ GIANNETTI

Giovedì, 25 febbraio 2010

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Serve un ulteriore passaggio al Senato per la conversione in legge del cosiddetto “decreto milleproroghe”, dopo le ulteriori modifiche apportate alla Camera per alcuni ritocchi che interessano il settore dell’editoria e dell’università.
Il testo deve essere ora votato in tutta fretta al Senato, senza ulteriori modifiche, perché è ormai imminente la scadenza (28 febbraio) oltre la quale il decreto legge decade.
A dire il vero tutta questa urgenza pare fuori luogo.
Possibile che proprio per il “decreto milleproroghe” non sia possibile rinviare la decadenza del relativo termine?
Eddai: fatto mille, facciamo milleuno e tutti a casa sereni e tranquilli.

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