Il controsenso di un «milleproroghe» in scadenza
Serve un ulteriore passaggio al Senato per la conversione in legge del cosiddetto “decreto milleproroghe”, dopo le ulteriori modifiche apportate alla Camera per alcuni ritocchi che interessano il settore dell’editoria e dell’università.
Il testo deve essere ora votato in tutta fretta al Senato, senza ulteriori modifiche, perché è ormai imminente la scadenza (28 febbraio) oltre la quale il decreto legge decade.
A dire il vero tutta questa urgenza pare fuori luogo.
Possibile che proprio per il “decreto milleproroghe” non sia possibile rinviare la decadenza del relativo termine?
Eddai: fatto mille, facciamo milleuno e tutti a casa sereni e tranquilli.
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