Niente liquidazione automatica se si sbaglia codice tributo
Il semplice errore materiale comporta la nullità della cartella di pagamento, specie se l’Agenzia non motiva la pretesa
L’Agenzia delle Entrate non è legittimata a contestare la fruizione di un credito d’imposta, nella specie, contemplato dall’art. 8 della L. 388/2000 (credito d’imposta per le aree svantaggiate), ove l’iscrizione a ruolo e la consequenziale cartella di pagamento traggano origine dall’indicazione di un codice tributo errato nel modello F24.
È questo l’interessante principio fatto proprio dai giudici della Commissione tributaria provinciale di Lecce con la sentenza n. 135 del 22 marzo 2010, i quali, “bacchettando” l’Agenzia delle Entrate, rammentano che ogni pretesa impositiva, anche quando l’atto è costituito dalla cartella di pagamento, deve essere adeguatamente motivata.
Un contribuente, dopo aver ottenuto le debite autorizzazioni ...
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