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IL CASO DEL GIORNO

L’affitto dell’immobile spiazza il reddito del comodatario

/ Lelio CACCIAPAGLIA e Patrizia MARRA

Martedì, 27 aprile 2010

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L’Agenzia delle Entrate, nella risoluzione n. 394 del 22 ottobre 2008, richiama l’art. 26 del TUIR, il quale prevede che “... concorrono, indipendentemente dalla percezione, a formare il reddito complessivo dei soggetti che possiedono gli immobili a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale, [...] per il periodo d’imposta in cui si è verificato il possesso”.
Infatti, prosegue, dal punto di vista fiscale, il contratto di comodato non trasferisce la titolarità del reddito fondiario dal marito/comodante alla moglie/comodataria, in quanto il comodato, disciplinato dagli artt. 1803 e ss. del c.c., è un contratto ad effetti “obbligatori” e non “reali” che fa nascere, a favore del comodatario, cioè di colui che riceve in comodato ...

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