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IL CASO DEL GIORNO

La condizione sospensiva blocca la plusvalenza

/ Alessandro COTTO

Lunedì, 31 maggio 2010

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Può succedere che la cessione di un bene sia sottoposta ad una condizione sospensiva, vale a dire un accadimento futuro ed incerto dal quale le parti fanno dipendere l’efficacia del contratto.
Così l’acquisizione di un immobile può essere subordinata al rilascio di un permesso urbanistico, la cessione di un impianto all’effettuazione del collaudo. In questi casi sorge il dubbio di come trattare, tanto dal punto di vista civilistico quanto da quello fiscale, gli eventuali componenti reddituali connessi alla predetta cessione (ad esempio, le plusvalenze).

L’art. 1360 del c.c. dispone infatti che gli effetti dell’avveramento della condizione retroagiscono al momento in cui è stato concluso il contratto, salvo che, per volontà delle parti o per la natura del rapporto, ...

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