Si può usare una telecamera nascosta per «scovare» il furto del dipendente
Esclusa l’operatività del divieto di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori
È legittimo il comportamento del datore di lavoro che, sospettando un dipendente di furto, faccia installare, a sua insaputa, una videocamera nel locale in cui si svolge l’attività lavorativa. In tal caso non opera, infatti, il divieto di utilizzo di apparecchiature per il controllo a distanza dell’attività dei lavoratori, previsto dall’art. 4 della L. 300/70 (Statuto dei lavoratori).
Lo ha stabilito, con la sentenza n. 20722 del 1° giugno 2010, la quinta sezione penale della Corte di Cassazione, confermando la condanna per appropriazione indebita aggravata pronunciata dalla Corte d’appello nei confronti della cassiera di un bar, che, come dimostrato dalle videoriprese effettuate dalla telecamera nascosta ivi posizionata, aveva più volte sottratto somme di denaro dalla ...
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