Consentito il timbro «informatico» per le fatture dei beni agevolati
La «dematerializzazione» delle fatture passive non osta al credito d’imposta per le aree svantaggiate
È possibile apporre “timbri virtuali” sulle fatture “dematerializzate” al fine di provare l’acquisto dei beni strumentali per i quali è applicabile il credito d’imposta per le aree svantaggiate.
Così l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 52 di ieri, 17 giugno 2010, consente di ottemperare agli adempimenti previsti per la suddetta agevolazione nel caso in cui l’impresa opti per la conservazione sostitutiva dei documenti. In particolare, è possibile emettere dei documenti informatici di timbratura correlati ad ogni fattura dematerializzata.
Facendo una breve sintesi della disciplina sull’agevolazione in questione, l’art. 8 della L. 23 dicembre 2000 n. 388 e l’art. 1, commi 271 – 279, della L. 27 dicembre 2006 n. 296 hanno
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