ACCEDI
Sabato, 10 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Codice IVA errato, la cessione intracomunitaria resta non imponibile

L’errore in fattura sul codice del cessionario non modifica la natura intracomunitaria della cessione, giustificandone la detassazione in Italia

/ Marco PEIROLO

Venerdì, 9 luglio 2010

x
STAMPA

Se il codice identificativo IVA del cessionario comunitario, cliente abituale del cedente italiano, viene modificato all’insaputa di quest’ultimo, l’indicazione in fattura del codice cessato, benché erronea, non muta la natura (intracomunitaria) dell’operazione posta in essere, che resta soggetta al regime di non imponibilità previsto per le cessioni di beni con spedizione o trasporto in altro Paese UE.

Con questo principio di diritto, la Commissione Tributaria Provinciale di Torino (sentenza n. 74 del 27 maggio 2010) ha respinto la pretesa dell’Ufficio, il quale ha liquidato l’IVA relativa alle operazioni erroneamente fatturate, contestando altresì le violazioni di omesso versamento d’imposta, di presentazione di dichiarazione infedele e di irregolare

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU