L’accomandante che gestisce ha responsabilità illimitata
Perché avvenga, è necessario che il socio compia atti di gestione aventi influenza decisiva o almeno rilevante sull’amministrazione della società
Perché si abbia violazione, da parte del socio accomandante di una sas, del divieto di immistione di cui all’art. 2320 c.c., con conseguente perdita del beneficio della responsabilità limitata, è necessario che tale socio compia atti di gestione aventi influenza decisiva o almeno rilevante sull’amministrazione della società. L’accomandante che si limiti a prestare garanzie a favore della sas o che prelevi fondi dalle casse sociali per esigenze personali non viola il predetto divieto. Egli, dunque, non assume responsabilità illimitata e solidale per le obbligazioni sociali, né può essere personalmente dichiarato fallito per estensione del fallimento della società, ex art. 147 del RD 267/1942.
Lo ha stabilito, con la sentenza n. 13468 del 3 giugno 2010, la sezione prima della ...
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