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LAVORO & PREVIDENZA

Bando ISI 2025 con interventi aggiuntivi

Anche quest’anno l’INAIL mette a disposizione 600 milioni di euro per le imprese che investono in sicurezza sul lavoro

/ Luca MAMONE

Sabato, 20 dicembre 2025

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È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 dicembre scorso l’estratto del Bando ISI 2025, con cui l’INAIL, in attuazione dell’art. 11 comma 5 del DLgs. 81/2008, stanzia 600 milioni di euro complessivi a favore delle imprese che intendono investire in salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Così come previsto dall’art. 1 comma 862 della L. 208/2015, anche l’Avviso pubblico ISI 2025 ha l’obiettivo di incentivare le imprese alla realizzazione di progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per ridurre in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare l’efficienza e la sostenibilità complessiva e diminuire i livelli di rumorosità o il rischio infortunistico o quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

La platea delle aziende destinatarie risulta piuttosto ampia, tenuto conto che rientrano nel novero non solo le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, bensì anche gli enti del Terzo settore di cui al DLgs. 117/2017, seppur limitatamente a una specifica tipologia di intervento.

E proprio con riferimento ai progetti finanziabili e ai relativi Assi di finanziamento, nell’Avviso pubblico in questione vengono indicati i progetti:
- per la riduzione dei rischi tecnopatici (Asse di finanziamento 1);
- per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse di finanziamento 1);
- per la riduzione dei rischi infortunistici (Asse di finanziamento 2);
- di bonifica da materiali contenenti amianto (Asse di finanziamento 3);
- per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Asse di finanziamento 4);
- per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli (Asse di finanziamento 5).

Come accennato in precedenza, per gli enti del Terzo settore sono finanziabili unicamente i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone di cui all’Asse 1.1, tipologia di intervento d).
Quantitativamente, l’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000 euro e uno massimo di 130.000 euro, mentre non è previsto limite minimo per le imprese con meno di 50 dipendenti richiedenti un finanziamento per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1.2).

Nel dettaglio, il finanziamento è concedibile a fondo perduto ed è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA, secondo le seguenti specifiche:
- per gli Assi 1.1, 2, 3, 4 nella misura del 65% dell’importo delle spese ritenute ammissibili;
- per l’Asse 1.2 nella misura dell’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili;
- per l’Asse 5 (5.1 e 5.2) fino al 65% per i destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole) ovvero fino all’80% per i destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).

Va evidenziato che per gli Assi di finanziamento da 1.1 a 4, le imprese hanno la facoltà di affiancare al progetto principale un intervento aggiuntivo, selezionabile tra quelli espressamente previsti per ciascun Asse.
L’intervento aggiuntivo può essere finanziato fino all’80% del suo valore, entro un limite massimo pari alla minore cifra tra l’importo massimo erogabile di 20.000 euro e l’importo corrispondente al residuo del massimale finanziabile calcolato sottraendo da 130.000 euro l’importo richiesto per il progetto principale.

Per quanto riguarda l’accesso ai finanziamenti in questione, si rende noto che la relativa domanda dovrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica, con successiva conferma attraverso un’apposita funzionalità presente nella procedura per la compilazione della domanda on line, di caricamento informatico della documentazione come specificato negli Avvisi regionali/provinciali.

Operativamente, tramite la sezione del sito www.inail.it – ACCEDI AI SERVIZI ONLINE – le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà, attraverso un percorso guidato, la compilazione e l’inoltro della domanda di finanziamento con le modalità indicate negli Avvisi regionali/provinciali.

Le date di apertura e chiusura della procedura informatica saranno pubblicate sul portale dell’INAIL, nel calendario delle scadenze ISI 2025, il cui prossimo aggiornamento è previsto per il 27 febbraio 2026.
In ogni caso, le imprese interessate possono richiedere informazioni e assistenza rivolgendosi al Contact center INAIL tramite il numero telefonico 06.6001 oppure utilizzando il servizio “INAIL Risponde”, nella sezione “Supporto” del sito www.inail.it.

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