Anche il verbale di conciliazione sindacale può essere impugnato
La Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro chiarisce che è possibile se è privo di determinati requisiti
Le rinunzie e le transazioni aventi ad oggetto diritti del prestatore di lavoro sono pienamente valide ed efficaci, qualora il consenso all’atto abdicativo sia stato prestato nell’ambito delle procedure di conciliazione in sede sindacale disciplinate dai contratti collettivi. L’assistenza fornita dal sindacato in tale sede sottrae, infatti, il lavoratore alla sua naturale condizione di soggezione nei confronti del datore di lavoro. Da qui l’esclusione della possibilità, per il lavoratore, di impugnare il verbale di conciliazione concluso in sede sindacale, al fine di annullare la rinuncia o transazione.
Tuttavia, anche la validità e la conseguente inoppugnabilità della conciliazione in sede sindacale risultano subordinate alla presenza di alcuni requisiti.
È questa la
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