Valido l’accertamento basato sul conto intestato ai dipendenti
In caso di fittizietà dell’intestazione del conto, i movimenti bancari legittimano la rettifica
In base al disposto dell’art. 51 comma 1 del DPR 633/73 (attribuzioni e poteri degli Uffici), l’utilizzazione dei dati risultanti dai conti correnti bancari acquisiti dagli istituti di credito non può ritenersi limitata – in caso di società di capitali – ai conti intestati all’ente, ma riguarda anche quelli formalmente intestati ai soci, amministratori e procuratori generali, qualora risulti provato dall’Amministrazione finanziaria, anche tramite presunzioni, la natura fittizia dell’intestazione o, comunque, la sostanziale riferibilità dell’ente ai conti medesimi o di alcuni loro singoli dati.
È quanto affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza del 24 settembre 2010 n. 20197.
Nel caso sottoposto al vaglio dei giudici, a seguito di un’ispezione ...
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