Ritenuta al 5% per le royalties sui software americani
Ai fini dell’applicazione di tale regime, però, occorre verificare quali diritti sono stati acquisiti dall’impresa
Gli Stati Uniti sono tra i maggiori produttori al mondo di software e spesso accade di acquisire alcuni diritti sui medesimi corrispondendo canoni periodici (c.d. “royalties”), chiedendosi quale sia il regime fiscale applicabile a questi flussi di reddito “in uscita” dal nostro Paese.
In linea di principio, il percorso logico per individuare la sussistenza o meno degli obblighi di ritenuta nei confronti del soggetto non residente e non appartenente all’Unione Europea (o allo SEE) si articola in due fasi:
- accertare se il reddito erogato è territorialmente rilevante in Italia ai sensi degli artt. 23 e 151 del TUIR o, ricorrendo le condizioni per la relativa applicazione, in base alla Convenzione siglata dall’Italia con lo Stato di residenza del percipiente ...
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