Dalla Cassazione esclusive ai commercialisti
Per la Corte commette esercizio abusivo della professione il consulente del lavoro che assiste lavoratori autonomi ed imprese
La Cassazione si pronuncia a favore dei dottori commercialisti ed esperti contabili, delineando nettamente i campi di loro competenza, che non possono essere quindi “occupati” da altre categorie professionali. Commette infatti reato di esercizio abusivo della professione, ai sensi dell’art. 348 c.p., il consulente del lavoro che, avendo competenza in materia di redditi di lavoro dipendente e potendo quindi legittimamente occuparsi della liquidazione e del pagamento delle relative imposte, presta assistenza fiscale e contabile a lavoratori autonomi e imprese. Competenze, queste ultime, riconosciute alla professione di commercialista, per esercitare la quale la legge chiede il superamento dell’esame di Stato e l’iscrizione nell’apposito Albo professionale. ...
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