«Reverse charge» per i cellulari a tutto tondo
Da oggi, l’obbligo è applicabile alle cessioni anche di componenti di pc. La ris. 36 ne chiarisce l’ambito di applicazione e alcuni aspetti procedurali
La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 36 di ieri, 31 marzo 2011, integra i chiarimenti già forniti con la circolare n. 59 del 23 dicembre 2010 in merito all’obbligo di “reverse charge”, applicabile da oggi (1° aprile 2011), alle cessioni di telefoni cellulari e dispositivi a circuito integrato: si tratta dei beni per i quali il Consiglio UE, con la decisione n. 2010/710/UE, ha autorizzato l’Italia a stabilire che il debitore d’imposta, in deroga all’art. 193 della Direttiva n. 2006/112/CE, sia il cessionario, purché soggetto passivo (si veda “Per i telefonini, reverse charge obbligatorio dal 1° aprile” del 23 marzo 2011). La decisione del Consiglio europeo si inserisce nel quadro delle azioni volte a contrastare le cd. “frodi ...
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