Per l’adesione all’aumento di capitale è necessario il versamento?
Il Tribunale di Torino, contro la ricostruzione prevalente, sembra attribuire natura «reale» e non «consensuale» al contratto
Una recente ordinanza del Tribunale di Torino, del 7 luglio 2010, sembra aderire, contrariamente a quella che è l’opinione dominante, alla teoria che attribuisce al contratto di sottoscrizione dell’aumento di capitale natura “reale” (con necessità del versamento al momento della sottoscrizione) e non “consensuale” (che esclude la necessità dell’immediato versamento).
Secondo la prima (minoritaria) ricostruzione, ai fini del perfezionamento del contratto di sottoscrizione sarebbe necessaria non la sola dichiarazione di sottoscrizione, ma anche il versamento del 25% del valore nominale delle azioni o delle quote e dell’eventuale soprapprezzo; diversamente, la sottoscrizione non produrrebbe alcun effetto (cfr. Trib. Busto Arsizio 25 gennaio 2005 e ...