Presunzioni bancarie «salve» anche se il giudice penale le ritiene infondate
Per la Cassazione, sono differenti le logiche sottese ai due giudizi
Le presunzioni legali derivanti dalle movimentazioni bancarie non possono essere confutate mediante la produzione di atti provenienti dal processo penale instaurato nei confronti del contribuente/imputato, siccome, da un lato, differenti sono le logiche sottese ai due giudizi, dall’altro, la prova contraria non può emergere da atti processuali penali, ma deve essere fornita dal contribuente.
Questi, pertanto, deve dimostrare che i prelevamenti/versamenti sono riconducibili a fattispecie non imponibili, o che, in realtà, le poste sono transitate nella contabilità.
Questa è la decisione presa dalla Corte di Cassazione con la sentenza 10036, depositata ieri, decisione che si profila interessante per la tecnica difensiva adottata dal contribuente, tecnica che, come visto, non ha trovato il ...
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