Per il premio agli amministratori contano i dati di bilancio
Irrilevante è, invece, un più favorevole bilancio straordinario predisposto in vista di una fusione mai avvenuta
Il premio incentivante in favore dell’amministratore delegato sull’utile conseguito dalla società deve essere determinato, salvo diversa indicazione, sulle risultanze del bilancio d’esercizio e non prendendo come riferimento un bilancio straordinario redatto in previsione di una fusione peraltro mai avvenuta.
È questo il principio desumibile dalla sentenza 11 maggio 2011 del Tribunale di Ancona.
La società nella quale si è svolta la vicenda, con deliberazione del 15 gennaio 2004, decide di “attribuire all’amministratore delegato (…) un compenso annuo lordo di 49.000 euro più un premio incentivante pari al 7% sull’utile conseguito dalla società, prima delle imposte”. Nel corso del 2006 viene predisposto un bilancio straordinario al 31 luglio 2006, ...
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