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FISCO

Vano il divieto di richiedere dati già in possesso del Fisco

Per la Cassazione, tale divieto verrebbe «sacrificato» in ragione della necessità di addivenire alla ragionevole misurazione della pretesa

/ Carlo NOCERA

Sabato, 25 giugno 2011

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Ormai la “giostra fiscale” gira a velocità forsennate e, a seconda del giostraio di turno, in un senso oppure in senso nettamente contrario: è il caso della recente sentenza n. 13289 depositata il 17 giugno scorso (si veda “La Cassazione amplia la difesa nel «redditometro»” del 18 giugno) concernente l’accertamento sintetico, nella quale i giudici della Sezione tributaria affrontano anche la questione della rilevanza della mancata risposta al questionario dell’Ufficio in termini di “sterilizzazione”, a fini difensivi, di quanto non addotto dal contribuente interpellato.

La questione investiva un accertamento fondato sul “redditometro”, per il quale l’Ufficio aveva, nel corso dei giudizi di merito, eccepito l’inutilizzabilità

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