Dubbi sugli studi di settore «disattesi» senza ragione
Il DL 98/2011 elimina la motivazione, nell’atto di accertamento, delle ragioni per cui l’ufficio non tiene conto delle risultanze degli studi
Un interessante argomento, sul quale occorre focalizzare l’attenzione, riguarda l’eliminazione, nella motivazione dell’atto di accertamento, delle ragioni che “costringono” l’ufficio a non tenere in considerazione le risultanze degli studi di settore. Si tratta della disposizione contenuta nell’art. 23, comma 28, lettera d) del DL n. 98/2011, conv. L. n. 111/2011, che sopprime una parte del comma 4-bis dell’art. 10 della L. n. 146/1998.
In pratica, si elimina l’obbligo, da parte dell’Amministrazione finanziaria, di evidenziare, nella motivazione dell’atto di eventuale rettifica, le ragioni che inducono l’ufficio a disattendere le risultanze degli studi di settore in quanto inadeguate a stimare correttamente il volume di ...
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