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FISCO

Dubbi sugli studi di settore «disattesi» senza ragione

Il DL 98/2011 elimina la motivazione, nell’atto di accertamento, delle ragioni per cui l’ufficio non tiene conto delle risultanze degli studi

/ Francesco BARONE

Mercoledì, 31 agosto 2011

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Un interessante argomento, sul quale occorre focalizzare l’attenzione, riguarda l’eliminazione, nella motivazione dell’atto di accertamento, delle ragioni che “costringono” l’ufficio a non tenere in considerazione le risultanze degli studi di settore. Si tratta della disposizione contenuta nell’art. 23, comma 28, lettera d) del DL n. 98/2011, conv. L. n. 111/2011, che sopprime una parte del comma 4-bis dell’art. 10 della L. n. 146/1998.

In pratica, si elimina l’obbligo, da parte dell’Amministrazione finanziaria, di evidenziare, nella motivazione dell’atto di eventuale rettifica, le ragioni che inducono l’ufficio a disattendere le risultanze degli studi di settore in quanto inadeguate a stimare correttamente il volume di ...

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