Invio dell’impronta, l’Agenzia concede 30 giorni in più
L’adempimento, il cui termine cade ora al 1° marzo, non riguarda solo l’archivio informatico del 2010, ma anche quello degli esercizi precedenti
L’Agenzia delle Entrate, con un comunicato stampa di ieri, ha confermato il differimento di 30 giorni dell’originaria scadenza del 31 gennaio 2012, stabilita dal provvedimento direttoriale n. 2010/143663, con riferimento alla trasmissione dell’impronta dei dati rilevanti ai fini tributari. La nuova scadenza è quindi fissata al 1° marzo, 30 giorni esatti dopo la scadenza originaria (il mese di febbraio, bisestile, conta 29 giorni).
La decisione è stata presa a seguito delle numerose segnalazioni formulate dai contribuenti, che “sottolineavano alcune difficoltà nel rispettare il termine di invio previsto per le comunicazioni relative alle annualità 2010 e pregresse, anche dovute al vincolo della procedura di acquisizione che consente la trasmissione di file multipli
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