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Domenica, 8 giugno 2025

FISCO

Legittima la rettifica fondata sul file trovato nel PC

Per «aprire» il computer protetto da password serve l’autorizzazione del PM solo se il contribuente si oppone

/ Alfio CISSELLO

Sabato, 31 marzo 2012

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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5226 di ieri, è tornata su un argomento che, per i motivi che si esporranno, è di estrema attualità, anche perchè non vi sono ancora né chiarimenti ufficiali né prese di posizione nette della giurisprudenza.

I giudici di Cassazione, richiamando il proprio orientamento in tema di valore probatorio dei cosiddetti “brogliacci”, affermano che nell’accertamento IVA (il discorso, tuttavia, vale per le verifiche fiscali in generale), i documenti informatici, ovvero i cosiddetti files, estrapolati “legittimamente dai computers nella disponibilità dell’imprenditore”, nei quali sia contenuta la contabilità non ufficiale, costituiscono un valido elemento probatorio. A questo punto, quindi, sarebbe il contribuente a dover ...

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