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FISCO

Reclamo: dubbi sulla «fase di azione» all’istanza del contribuente

Nella fase successiva all’eventuale mancato accoglimento dell’istanza, è difficile che l’ufficio formuli una proposta di mediazione

/ Carlo NOCERA

Mercoledì, 9 maggio 2012

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Con la presentazione dell’atto di “reclamo” il contribuente, al contempo, ha praticamente concluso la prima parte delle azioni volte all’eventuale definizione stragiudiziale della controversia in fieri, e, laddove anche l’eventuale fase di mediazione non avesse esiti positivi, le azioni necessarie per la chiamata in causa dell’ufficio controparte.

A questo punto è necessario avere presente l’intero procedimento posto a carico dell’ufficio una volta ricevuto l’atto di reclamo, che possiamo suddividere in due fasi: la prima, concernente la disamina dell’atto ricevuto e che possiamo convenzionalmente definire “fase di reazione”, e una seconda, successiva e causata dall’eventuale mancato accoglimento dell’istanza ...

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