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Sisma in Emilia Romagna: deciso il rinvio a settembre dei versamenti fiscali

/ REDAZIONE

Giovedì, 31 maggio 2012

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Sarà dai tagli della spending review e da un nuovo aumento delle accise sui carburanti che lo Stato reperirà le risorse per far fronte all’emergenza terremoto in Emilia Romagna.

Il Governo ha infatti deciso, nel Consiglio dei Ministri di ieri, di chiedere ai singoli Ministeri di trovare risorse al loro interno nell’ambito della revisione della spesa pubblica e ha optato per un rialzo immediato di 2 centesimi sia sulla benzina che sul gasolio, che è scattato dalla mezzanotte di ieri e che resterà in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno. I maggiori introiti per l’Erario derivanti dal rialzo della tassazione, stimabili in circa 500 milioni di euro, serviranno come copertura alle misure prese per dare tempestivo soccorso alle istituzioni e alle popolazioni colpite.

Con un decreto ministeriale il Governo ha infatti deciso il rinvio a settembre dei versamenti fiscali (IRPEF, IRES, IVA, IRAP, addizionali IRPEF regionali e comunali e anche per la nuova IMU) e con un DL di immediata applicazione ha stabilito la proroga al 31 dicembre del pagamento delle rate dei mutui e la sospensione degli adempimenti processuali e dei termini per i versamenti tributari e previdenziali, degli sfratti, oltre alla deroga del Patto di stabilità per i Comuni per le spese per la ricostruzione.

Saranno inoltre concessi contributi a fondo perduto per la ricostruzione e riparazione delle abitazioni danneggiate dal sisma, per la ricostruzione e la messa in funzione dei servizi pubblici (in particolare le scuole), per gli indennizzi alle imprese e per gli interventi su beni artistici e culturali.
Per favorire la ripresa dell’attività economica sono stati inoltre previsti un credito agevolato su fondo di rotazione CDP e sul fondo di garanzia Medio Credito Centrale e la delocalizzazione facilitata delle imprese produttive nei territori colpiti dal terremoto. (Redazione)

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