Detrazione del 36% negata se il bonifico è incompleto
Lo precisa la ris. 55 dell’Agenzia, aggiungendo, però, che è possibile ripetere il bonifico con tutti i dati, concordando la restituzione del pagamento
Costa caro non indicare nel bonifico per il pagamento dei lavori di ristrutturazione gli estremi della norma per il bonus del 36%, il codice fiscale e la partita IVA dei soggetti interessati.
In tal caso, infatti, non si ha diritto alla detrazione, perché la Banca o la Posta non è in grado di effettuare la ritenuta d’acconto del 4%. Possibile, però, ripetere il bonifico completo di tutti i dati, concordando la restituzione del precedente pagamento “difettoso”.
Queste, in estrema sintesi, le conclusioni a cui arriva la risoluzione n. 55 diffusa ieri dall’Agenzia delle Entrate, che, alla luce del mutato quadro normativo, ed in particolare in forza del recente obbligo di esecuzione della ritenuta del 4% in capo all’intermediario tramite cui è eseguito il pagamento,
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