DL Sviluppo all’esame del Consiglio dei Ministri di oggi
Tra i provvedimenti all’esame del Consiglio dei Ministri di oggi, figura anche il decreto sviluppo (Misure urgenti per la crescita). Stando alle ultime indiscrezioni e bozze circolate, il DL, volto a creare “crescita sostenibile” e “occupazione di qualità”, dovrebbe entrare in discussione anche con le misure su trasporti e infrastrutture, quelle, cioè, per cui si è cercata in questi giorni la copertura finanziaria, e che prevedrebbero, tra le altre cose, l’aumento del bonus fiscale per le ristrutturazioni.
“Non c’è mai stato dubbio sul DL – ha ribadito il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera –. Ora si tratta solo di ottimizzare le coperture. Certe cose si possono fare subito, altre con la spending review e le dismissioni”. La dismissione dei beni pubblici annunciata due giorni fa dal Premier è infatti “una delle tre leve di sviluppo”, insieme a taglio della spesa pubblica e lotta all’evasione.
Nel dettaglio, tra le misure previste dal decreto, figurerebbero:
- la cancellazione di 43 incentivi considerati ormai obsoleti per far convogliare tutte le risorse in un unico fondo destinato a creare “crescita sostenibile” e “occupazione di qualità”;
- un credito d’imposta del 35% per favorire le assunzioni di giovani laureati altamente qualificati (ingegneri, biologi, fisici, matematici, farmacisti ecc.);
- cambiali finanziarie e obbligazioni per le società non quotate di piccole e medie dimensioni per consentire l’accesso delle PMI al mercato del debito;
- rinvio del SISTRI al 31 dicembre 2013;
- ragionevole durata dei processi fissata in sei anni, termine entro il quale devono concludersi con sentenza definitiva;
- misure antifallimento, in virtù delle quali le aziende colpite dalla crisi, ma con prospettive di ripresa, non sarebbero obbligare a dichiarare il fallimento, ma potrebbero ricorrere al concordato preventivo;
- aumento della detrazione IRPEF per le ristrutturazioni edilizie dal 36 al 50%, fino a un ammontare complessivo delle spese non superiore ai 96.000 euro.
- l’istituzione di un fondo per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti, che dovrebbe essere distribuito alle organizzazioni caritatevoli. (Redazione)
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