Nei controlli Privacy per gli intermediari Entratel, il DPS può essere ancora utile
Anche se lo strumento non è più obbligatorio, i suoi contenuti possono essere idonei per il controllo delle misure minime di sicurezza in vigore
Circa un anno fa, l’Agenzia delle Entrate emanava un comunicato (3 agosto 2011) che dava il via ai controlli in materia di privacy presso i CAF e gli intermediari abilitati al servizio Entratel.
Di fatto, si affiancava al Garante della Privacy, anche se non in modo coordinato o sostitutivo, in quelle attività di controllo e verifica sulla corretta applicazione del Codice da parte dei liberi professionisti e CAF, cioè i soggetti abilitati alla trasmissione telematica mediante il canale Entratel.
Riassumendo il contenuto del suddetto comunicato, si possono individuare diversi ambiti di controllo:
- struttura organizzativa dell’intermediario;
- esistenza del DPS (Documento Programmatico sulla Sicurezza);
- designazione degli incaricati;
- sensibilizzazione dei soggetti che trattano i dati; ...
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