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Nei controlli Privacy per gli intermediari Entratel, il DPS può essere ancora utile

Anche se lo strumento non è più obbligatorio, i suoi contenuti possono essere idonei per il controllo delle misure minime di sicurezza in vigore

/ Luca LEONE

Giovedì, 26 luglio 2012

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Circa un anno fa, l’Agenzia delle Entrate emanava un comunicato (3 agosto 2011) che dava il via ai controlli in materia di privacy presso i CAF e gli intermediari abilitati al servizio Entratel.

Di fatto, si affiancava al Garante della Privacy, anche se non in modo coordinato o sostitutivo, in quelle attività di controllo e verifica sulla corretta applicazione del Codice da parte dei liberi professionisti e CAF, cioè i soggetti abilitati alla trasmissione telematica mediante il canale Entratel.

Riassumendo il contenuto del suddetto comunicato, si possono individuare diversi ambiti di controllo:
- struttura organizzativa dell’intermediario;
- esistenza del DPS (Documento Programmatico sulla Sicurezza);
- designazione degli incaricati;
- sensibilizzazione dei soggetti che trattano i dati; ...

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