Esportazione «impropria» regolarizzabile entro 120 giorni
Se tale termine, a partire dalla data di consegna del bene, non è rispettato, scattano le sanzioni e l’operazione perde il carattere della non imponibilità
/ Alfio CISSELLO e Marco PEIROLO
Venerdì, 24 agosto 2012
L’art. 8 comma 1 lett. b) del DPR 633/72 sancisce che costituiscono cessioni di beni non imponibili le cessioni all’esportazione eseguite per conto o a nome del cessionario non residente, a condizione però che il trasporto o la spedizione del bene al di fuori del territorio comunitario avvengano entro 90 giorni dalla data di consegna del bene stesso.
Pertanto, è in capo al cedente l’onere di adoperarsi presso il cessionario non residente al fine di entrare in possesso della documentazione comprovante l’avvenuta cessione all’esportazione che, come dice la norma richiamata, deve essere costituita dal “visto di uscita” apposto dalla Dogana sulla fattura di vendita.
Peraltro, come detto dalla sentenza n. 21956 della Corte di Cassazione, il termine di 90 giorni ...
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