Immobili: nel II trimestre 2012, crollano le compravendite ma i prezzi tengono
I prezzi delle case, complessivamente, “tengono”, soprattutto se confrontati al crollo (-25%) delle compravendite nel secondo trimestre 2012. Compravendite che, per numero, risultano in picchiata nella Provincia romana.
Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia del Territorio, contenuti nella nota sull’andamento del mercato immobiliare nel II trimestre 2012 – che fornisce solo i prezzi di alcune città perché il dato nazionale complessivo sarà diffuso dall’Istat a ottobre – Palermo mostra la diminuzione di prezzo maggiore, -2,1% nei primi 6 mesi del 2012; cali tra -1,5% e -1,1% si riscontrano a Genova, Napoli, Catania e Venezia.
Aumenti, seppur molto lievi, si registrano invece e Roma (+0,4%), Torino (+0,3%) e Verona (+0,1%). Firenze è la città con il valore medio di un’abitazione compravenduta più elevato (320 mila euro circa); seguono Roma e Bologna, con un valore medio intorno a 300 mila euro. Le case medie più a buon mercato si trovano a Catania (142.400 euro). La voce precedente dipende anche dalla grandezza media.
Andando al metro-quadro, i valori più alti si registrano a Bologna (3.402 euro/metro quadro), seguita a breve distanza da Roma (3.385) e Firenze (3.285), mentre a Milano il valore medio al metro quadro risulta di 3.024 euro. I valori più bassi si rilevano a Palermo (1.569) e a Catania (1.459).
Complessivamente, tra le città, si riducono di circa un quarto, nel secondo trimestre, i mercati (per numero di compravendite) di Palermo (-27%), Milano (-26,2%), Bologna (-25,1%) e Genova (-25%). Cali elevati, superiori al 20%, si registrano a Firenze (-21,5%) e a Torino (-21,2%).
Spicca il tasso negativo dell’hinterland di Roma, che perde quasi un terzo degli scambi, -32,2%.
Sempre sul fronte casa, ieri Confedilizia ha lanciato l’allarme: la stangata della nuova IMU rischia di affossare definitivamente il mercato degli affitti stipulati con regolare contratto. Secondo Confedilizia, “sotto il peso della fiscalità, l’affitto legale si sta spegnendo, si prepara una situazione dagli effetti sociali drammatici”.
Per questo che il presidente Corrado Sforza Fogliani sostiene che “per bloccare il fenomeno, occorrono alcune misure immediate, che facciano riprendere i locatori dallo scoramento, che ridiano loro fiducia insieme ad una minima redditività”. In particolare, oltre alla possibilità di ammettere la detrazione dell’IMU dall’IRPEF, il ripristino della riduzione forfettaria del 15% dell’affitto per spese.
L’associazione ritiene che occorra uno sforzo congiunto di Stato e Comuni: da un lato, ripensando con urgenza l’IMU sperimentale 2012 per ritornare, quanto agli immobili locati, alla previsione dell’IMU ordinaria; dall’altro lato, affrontando con immediatezza i casi abnormi determinati da delibere comunali. (Redazione)
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