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Delega fiscale verso il via libera della Camera

/ REDAZIONE

Venerdì, 12 ottobre 2012

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“Maratona” di voti di fiducia, alla Camera, sul Ddl. delega fiscale. Nella giornata di ieri, i deputati hanno votato su tre delle quattro diverse “chiame”: il provvedimento è praticamente approvato, anche se oggi è previstoo l’ultima fiducia e il voto finale, per poi passare al Senato. Una corsa contro il tempo per l’attuazione: una volta ottenuto l’ok definitivo del Parlamento, il Governo dovrà infatti scrivere i decreti delegati.

Nel dettaglio, dovrebbe tornare l’accorpamento delle Agenzie fiscali. Il Governo ha infatti modificato, nel suo emendamento all’Aula, il testo approvato dalla Commissione Finanze. Questa misura ha praticamente monopolizzato il dibattito politico. Ma la marcia indietro potrebbe esserci nel seguito dell’esame, a Palazzo Madama, anche su un’altra decisione della Commissione, quella di stralciare le tasse “verdi”, ossia la misura sulla riforma della fiscalità indiretta con finalità ambientale. “Il Governo deve reintegrare nello schema di delega fiscale le disposizioni di fiscalità ambientale”, tra cui la cosiddetta carbon tax, ha detto ieri il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini. “Non sono d’accordo, è una decisione che non posso condividere né dal punto di vista culturale, né da quello della politica fiscale’’, ha spiegato il Ministro, sottolineando che la cancellazione di queste disposizioni “sarebbe non coerente con gli impegni presi a livello internazionale”.

Riforma del Catasto, disciplina dell’abuso di diritto, nuove norme per la tassazione del reddito d’impresa, costituzione di una Commissione per stimare la lotta all’evasione sono i principali principi della delega del Governo.
Tra le altre novità, domani al voto finale alla Camera: gli “sconti” legati ai redditi da lavoro e pensione non potranno essere toccati nel lavoro di revisione delle cosiddette tax expenditures; il Fondo per il calo delle tasse si adeguerà alle nuove leggi di bilancio e sarà alimentato con i maggiori proventi della lotta all’evasione e con la revisione degli sconti fiscali, anche se la sua operatività non verrà anticipata al 2013; dalla nuova IRI saranno esclusi anche i professionisti; si chiede al Governo di introdurre principi di progressività per l’IMU, attraverso le detrazioni; riforma del Catasto a invarianza di gettito; regole pubblicistiche per la riscossione coattiva e riordino del settore; in tema di abuso del diritto, maggiori certezze per chi deve fare investimenti; rateazioni più facili per chi versa in condizioni difficili; sconti sulle sanzioni per l’imprenditore che non riesca a pagare le tasse e lo dica in anticipo, purché garantisca il proseguimento dell’attività. (Redazione)

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