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La «stretta» su oneri deducibili e detraibili ai fini IRPEF potrebbe slittare al 2013

/ REDAZIONE

Martedì, 16 ottobre 2012

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Alcuni dei punti più contestati del Ddl. di stabilità potrebbero essere “corretti”. Secondo alcune indiscrezioni circolate ieri, infatti, il Governo starebbe valutando una modifica alla norma che introduce retroattivamente i tagli degli oneri deducibili e detraibili ai fini IRPEF. Possibili interventi di modifica anche per la “stretta” sui benefici per i permessi ai dipendenti pubblici che hanno parenti disabili.

In particolare, sui tagli a detrazioni e deduzioni si starebbero cercando ipotesi alternative di copertura, per consentire il rinvio di un anno sia del tetto di 3.000 euro, sia della franchigia di 250 euro.
Nel mirino, ci sarebbe anche la tassabilità IRPEF delle pensioni di invalidità e di guerra che, in base alla bozza di Ddl. di stabilità, sarebbero esenti solo per i soggetti con reddito non superiore a 15.000 euro.

Allo studio, poi, modifiche per ciò che concerne la stretta sui benefici per i permessi ai dipendenti pubblici che hanno parenti disabili: la norma, infatti, taglierebbe del 50% la retribuzione per i tre giorni di permesso previsti per assistere un figlio o una moglie disabile ed escluderebbe del tutto la possibilità di richiedere questa agevolazione anche per l’assistenza dei genitori. In merito, il Colle avrebbe individuato possibili profili di incostituzionalità, perché la “stretta” avrebbe creato uno squilibrio tra i diritti dei dipendenti pubblici e quelli dei lavoratori del settore privato. (Redazione)

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