«Sindacabile» la deducibilità dei compensi agli amministratori
La ris. 113 dell’Agenzia afferma che si può disconoscere la deducibilità agli emolumenti ritenuti anomali o sulla base del principio dell’abuso del diritto
I compensi erogati dalle società di capitali ai loro amministratori sono certamente deducibili dal reddito d’impresa, ma l’Amministrazione finanziaria può contestare la deducibilità di tali emolumenti quando essi appaiono “insoliti, sproporzionati ovvero strumentali all’ottenimento di indebiti vantaggi”. Ad affermarlo l’Agenzia delle Entrate, nella parte conclusiva della ris. n. 113/2012.
L’affermazione poc’anzi riportata della Direzione Centrale Normativa merita qualche ulteriore riflessione, date le sue conseguenze sui controlli fiscali. Si è spesso discusso, in passato, circa la possibilità da parte dell’Amministrazione finanziaria di sindacare la congruità degli emolumenti corrisposti agli amministratori; l’Agenzia, ora, con risoluzione ...
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