Rimborso del credito IVA negato in assenza di operazioni attive
Secondo la Cassazione, per detrazione e rimborso è necessaria l’inerenza o la strumentalità del bene acquisito rispetto all’attività esercitata
Con la sentenza n. 4157, depositata ieri, la Corte di Cassazione ritorna sulla questione della spettanza del rimborso del credito IVA in assenza di operazioni attive effettuate dalla società istante.
La querelle riguarda una società di persone che ha presentato, per l’anno 1999, un’istanza di rimborso del credito IVA, ai sensi dell’art. 30 del DPR n. 633/72, maturato in relazione alla ristrutturazione di un immobile che avrebbe dovuto essere adibito ad attività turistico-alberghiera ma che, per ragioni di convenienza imprenditoriale, la società non ha mai posto in essere, e conseguentemente si è trasformata in società semplice (fattispecie che ha considerato assimilata alla cessazione dell’attività quale requisito per la richiesta del rimborso del credito IVA).
L’istanza ...
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