La minaccia di non approvare il bilancio non incide sulla compravendita di azioni
La Corte di Cassazione ritiene che la minaccia non vizi il consenso e il contratto di acquisto delle azioni non sia in tal caso annullabile
Il contratto di compravendita di azioni non è annullabile se il consenso all’acquisto è stato ottenuto dal cedente paventando (in caso di mancato acquisto) la mancata approvazione del bilancio della società di cui l’acquirente è socio. Così si esprime la Corte di Cassazione, nella sentenza n. 9680, depositata ieri.
Questi i fatti che hanno dato luogo alla sentenza. Due soggetti acquistavano le quote di una società di assicurazioni, ma poiché, poi, non corrispondevano le prime rate pattuite per il pagamento, la società cedente li citava in giudizio, chiedendone la condanna al pagamento delle rate dovute. In giudizio, tuttavia, gli acquirenti affermavano che il contratto di compravendita delle azioni fosse annullabile per essere stato loro estorto dalla società venditrice il consenso ...
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