Fatture «inesistenti» anche con costi effettivamente sostenuti
Per la Cassazione, i pagamenti effettivamente corrisposti non escludono l’«inesistenza soggettiva» delle operazioni riportate nel documento
I costi effettivamente sostenuti a fronte di una condotta che si riveli penalmente illecita non sono idonei a escludere la “fittizietà” rilevante per l’integrazione della fattispecie di cui all’art. 2 del DLgs. 74/2000 (“Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”).
Il principio di diritto scaturisce dalla sentenza n. 24540, depositata ieri dalla Cassazione.
A seguito di ricorso del Procuratore della Repubblica avverso sentenza assolutoria, giungeva all’attenzione della Suprema Corte la vicenda di una società che aveva appostato tra gli elementi passivi fatture relative a quella che poi si era rivelata un’interposizione illegale di manodopera (art. 18, comma 2 del DLgs. 276/2003).
Per il giudice ...
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