Nelle liquidazioni, perdite residue compensabili senza limiti
Deroga possibile perché il tetto dell’80% del reddito prodotto non intende limitare l’utilizzo in senso assoluto, ma risponde a esigenze di dilazione
Il periodo di crisi economica, che perdura ormai da qualche esercizio, ha comportato la sempre più frequente messa in liquidazione di società di capitali e di persone. Tale procedura è un’operazione straordinaria certamente delicata da gestire sotto il profilo fiscale, sia per gli aspetti inerenti il reddito della società, sia per quelli che attengono alla posizione del socio. Tra le questioni da monitorare in capo alla società, hanno assoluta rilevanza i seguenti aspetti: la disciplina delle sopravvenienze passive derivanti da scelte del liquidatore e la gestione del riporto a nuovo delle perdite.
Sul primo aspetto, l’art. 2490, comma 4 c.c. obbliga i liquidatori ad indicare, nel primo bilancio di liquidazione, i diversi criteri valutativi adottati rispetto all’ultimo bilancio ...
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