Valido l’accertamento «anticipato» se è imminente la decadenza
La Cassazione richiama l’efficienza della Pubblica Amministrazione, ma il principio è a nostro avviso «rovesciato»
Con la sentenza 20769 depositata ieri, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi della “sorte” dell’accertamento “anticipato”, ovvero dell’accertamento emesso senza il rispetto dei sessanta giorni dalla formazione del “PVC”.
Rammentiamo subito che, di recente, le Sezioni Unite (si veda “Nullo l’accertamento emesso prima del termine di 60 giorni” del 30 luglio) hanno risolto il contrasto giurisprudenziale che si era formato sull’interpretazione dell’art. 12, comma 7 della L. 212/2000, affermando che, di norma, è nullo l’atto impositivo emesso senza il rispetto dei sessanta giorni, a meno che non sussistano ragioni di “particolare e motivata” urgenza.
Ma quando può sussistere tale requisito?
Il punto ...
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