La mediazione può «trasferirsi» dalla società di capitali ristretta ai soci
Col perfezionamento in capo alla società sarebbe idoneo estendere gli eventuali effetti «riduttivi» della pretesa nel processo pendente per i soci
Un problema di coordinamento della procedura di mediazione, per pregiudizialità, può verificarsi in ipotesi di accertamento in capo ai soci di società di capitali a ristretta base per utili extracontabili accertati in capo alla società.
L’autonomia degli avvisi di accertamento potrebbe dar luogo all’instaurazione di più giudizi, sia in relazione alla competenza territoriale (il socio potrebbe risiedere in Provincia diversa da quella in cui la società ha la sede legale, con conseguente attribuzione delle liti a giudici tributari diversi), sia in relazione alla discrasia temporale dovuta al fatto che alcuni ricorsi potrebbero seguire la procedura ordinaria mentre altri la procedura ex art. 17-bis del DLgs. n. 546/1992.
Sul punto è da notare che il recente orientamento della Corte di ...
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