Per l’azione dei creditori sociali determinante il deposito del bilancio
La Cassazione ha ribadito il principio in base al quale il termine di prescrizione di tale azione può decorrere dal deposito del bilancio d’esercizio
In relazione all’esercizio dell’azione dei creditori sociali, ai fini dell’individuazione del momento di esteriorizzazione dell’insufficienza patrimoniale antecedente al fallimento, è senz’altro idoneo il bilancio d’esercizio, tenuto conto della sua opponibilità “erga omnes” e della sua leggibilità anche per operatori non particolarmente qualificati.
Il citato principio di diritto è stato ribadito dalla Corte di Cassazione nella sentenza 11 novembre 2013 n. 25286.
Ai sensi dell’art. 2394 commi 1 e 2 c.c., gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale. L’azione può essere proposta dai creditori quando il patrimonio ...