Regole IVA ora più chiare sul trasferimento comunitario di beni
Non è trasferimento a destinazione di un altro Stato membro se il bene poi torna al soggetto passivo nello Stato dal quale è stato spedito
La Corte di Giustizia, con sentenza di ieri, 6 marzo 2014, cause riunite C-606/12 e C-607/12, analizza il corretto perimetro interpretativo dell’art. 17, par. 2, lett. f della direttiva IVA, in tema di spedizione o trasporto di beni.
La vicenda sottoposta all’esame dei giudici comunitari è piuttosto complessa e deve essere esaminata con particolare attenzione. In particolare, una società francese, attiva nella produzione di compressori industriali a gas naturale, ha stipulato un contratto con un cliente finale (business) di diritto spagnolo, per la fornitura di beni complessi. Per l’esecuzione di tale contratto, la società d’oltralpe ha utilizzato compressori importati dal suo stabilimento cinese a cura di una società italiana.
Successivamente, la società francese ha introdotto ...
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