Non c’è esenzione IVA per la vendita di «carte sconto»
Secondo la Corte Ue non è applicabile a tale cessione l’esenzione prevista per le operazioni finanziarie
La vendita di “carte sconto” non costituisce operazione esente IVA, in quanto estranea all’ambito applicativo dell’art. 135 paragrafo 1 della direttiva 2006/112/CE (già art. 13 della direttiva 77/388/CEE). Lo ha affermato la Corte di Giustizia dell’Unione europea, con sentenza di ieri 12 giugno 2014, riferita alla causa C-461/12.
Il caso è relativo a una società di diritto olandese, emittente e venditrice di tessere “sconto” che, all’epoca dei fatti, venivano cedute ai clienti per un prezzo tra 15 e 25 euro, accordando il diritto all’acquisto di beni e servizi a condizioni di favore presso esercenti di vario genere.
La società riteneva che l’emissione e la vendita delle carte in argomento potessero considerarsi esenti da IVA, in quanto
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41