ACCEDI
Sabato, 5 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

LETTERE

Per la proroga del 770 serve una volontà politica ampia

Mercoledì, 23 luglio 2014

x
STAMPA

Caro Direttore,
riscontro un comprensibile fermento in relazione ad alcune mie dichiarazioni sullo spinoso tema della proroga della scadenza ormai imminente del modello 770.

Ribadisco, come già ho avuto modo di dire ieri a Milano davanti a più di cento commercialisti, che allo stato attuale non è prevista la proroga del 770 perché le competenti articolazioni del MEF e dell’Agenzia delle Entrate hanno risposto che, sul piano tecnico, non ve ne sono i presupposti secondo quanto a loro consta.
Va da sé che, se c’è stata questa risposta, qualcuno deve avere posto per adeguato tempo la relativa domanda. Anche dopo questa risposta, che può piacere o non piacere, ma è corredata di motivazioni e non arbitraria, il livello politico può ovviamente decidere di disporre la proroga ugualmente.

Viene da sé che allora serve, a maggior ragione evidentemente, una volontà politica ampia in questa direzione e ciò presuppone una condivisione e convinzione della sussistenza del problema che va oltre questo o quel singolo sottosegretario o deputato.
Già per la TASI e per UNICO, il sottoscritto si era attivato con largo anticipo, ma una serie di circostanze che tendono purtroppo a reiterarsi nel tempo ha poi portato ugualmente a proroghe dell’ultimo secondo che giustamente non piacciono a nessuno.

Vedremo se nei pochi giorni che mancano si allargherà la sensibilità sul tema.
Se posso permettermi un suggerimento, il modo migliore perché ciò accada è richiamare l’attenzione di chi evidentemente il problema non se lo è ancora posto, piuttosto che compulsare chi, palesemente, se lo è posto eccome.


Enrico Zanetti
Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle finanze

TORNA SU