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FISCO

Raddoppio dei termini non automatico per i soci di srl «ristrette»

La Regionale di Roma valorizza il carattere personale della responsabilità penale, che ha riflessi sul raddoppio

/ Claudia MARINOZZI

Martedì, 2 dicembre 2014

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Illegittimo l’automatico raddoppio dei termini di accertamento nei confronti dei soci di società a ristretta base sociale per condotte penalmente rilevanti imputabili esclusivamente alla società. Questo è quanto affermato dalla Commissione Tributaria Regionale del Lazio nella sentenza n. 6019/40/2014.

L’art. 43 del DPR 600/1973 disciplina i termini entro i quali l’Amministrazione finanziaria può esercitare il potere accertativo in materia di imposte dirette nei confronti dei contribuenti. Tale disposizione stabilisce due diversi termini per la notifica degli avvisi di accertamento: i termini c.d. “brevi” ed i termini c.d. “raddoppiati”.

In particolare, il primo e secondo comma della richiamata disposizione stabiliscono i termini ordinari (rectius ...

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