Raddoppio dei termini non automatico per i soci di srl «ristrette»
La Regionale di Roma valorizza il carattere personale della responsabilità penale, che ha riflessi sul raddoppio
Illegittimo l’automatico raddoppio dei termini di accertamento nei confronti dei soci di società a ristretta base sociale per condotte penalmente rilevanti imputabili esclusivamente alla società. Questo è quanto affermato dalla Commissione Tributaria Regionale del Lazio nella sentenza n. 6019/40/2014.
L’art. 43 del DPR 600/1973 disciplina i termini entro i quali l’Amministrazione finanziaria può esercitare il potere accertativo in materia di imposte dirette nei confronti dei contribuenti. Tale disposizione stabilisce due diversi termini per la notifica degli avvisi di accertamento: i termini c.d. “brevi” ed i termini c.d. “raddoppiati”.
In particolare, il primo e secondo comma della richiamata disposizione stabiliscono i termini ordinari (rectius ...
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