Nuove prove di razionalizzazione delle partecipate pubbliche
Il Ddl. di stabilità punta a ridurre, entro il 31 dicembre 2015, le partecipazioni societarie dirette o indirette
Il legislatore tenta, all’art. 2, commi da 268 a 271 del Ddl. di stabilità (A.S. 1698, che oggi dovrebbe approdare all’esame dell’Aula), salvo l’inserimento di ulteriori modifiche, l’ennesima operazione di razionalizzazione della galassia delle partecipate pubbliche.
L’obiettivo dichiarato è pervenire, entro il 31 dicembre 2015, alla riduzione delle partecipazioni societarie – dirette o indirette – di enti locali, Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano, Camere di commercio, università, istituti di istruzione pubblici e autorità portuali.
Il Ddl. prescrive agli organi di vertice delle amministrazioni interessate l’adozione, entro il 31 marzo 2015, di un piano operativo di razionalizzazione, con indicazione di modalità, tempi di attuazione ed esposizione ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41