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L’agevolazione prima casa non spetta se il vigile non conferma la residenza

Il dato anagrafico prevale sul dato reale, ma se il procedimento di attribuzione della residenza non va a «buon fine», essa non si perfeziona

/ Anita MAURO

Sabato, 7 febbraio 2015

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La condizione della residenza nel Comune in cui si trova la “prima casa”, che, secondo la disciplina oggi vigente, deve risultare sussistente entro 18 mesi dall’acquisto agevolato, si ritiene perfezionata, in linea di principio, nel giorno della dichiarazione di trasferimento resa dall’interessato nel Comune di nuova residenza. Tuttavia, se, a seguito di un controllo operato dalla Polizia urbana, la spettanza della residenza viene, poi, negata, la residenza non può ritenersi sussistente nella data della richiesta.
Questo è il principio che potrebbe desumersi dalla sentenza della Corte di Cassazione 6 febbraio 2015 n. 2181.

La sentenza riguarda l’applicazione dell’agevolazione “prima casa” come vigente nel lontano 1993, ma i principi affermati possono ...

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