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Domenica, 29 giugno 2025

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IVA e costi difficilmente deducibili se il cedente è fittizio

La Cassazione ha ribadito che, in ipotesi di operazioni soggettivamente inesistenti, il cessionario non può detrarre l’imposta assolta sulle fatture

/ Alessandro BORGOGLIO

Sabato, 6 giugno 2015

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Con la sentenza n. 11661 di ieri, la Cassazione torna a ribadire due importanti principi riguardanti la detraibilità dell’IVA e la deducibilità dei costi in ipotesi di operazioni soggettivamente inesistenti, ovvero in quelle situazioni in cui – per usare le parole dei giudici di legittimità – si verifica “una divergenza tra la realtà commerciale e la sua espressione documentale”, giacché, pur risultando i beni e i servizi effettivamente scambiati o resi, uno o entrambi i soggetti del rapporto risultano falsi (Cass. nn. 23074/2012 e 8132/2011).

Per quanto concerne la detrazione dell’IVA assolta sulle fatture di acquisto da parte del cessionario, la sentenza di ieri ha confermato che, in ipotesi di operazioni soggettivamente inesistenti, a tale cessionario (o committente) ...

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