Prova del nesso di derivazione diretta tra somma confiscata e reato non necessaria
Per le Sezioni Unite solo quando è impossibile la confisca di denaro sorge l’eventualità di far luogo ad una confisca per equivalente di altri beni
Con l’importante sentenza n. 31617/2015, le Sezioni Unite della Suprema Corte si sono pronunciate su un tema assai delicato e di grande attualità: nel caso in cui il prezzo o il profitto derivante dal reato sia costituito da denaro, la confisca delle somme depositate su conto corrente bancario deve essere qualificata come confisca per equivalente ovvero come confisca diretta? E, se si ritiene che si tratti di confisca diretta, se, ed entro quali limiti, si deve ricercare il nesso pertinenziale tra reato e denaro?
A questi quesiti la Cassazione, nel corso di questi ultimi anni, ha fornito risposte non sempre univoche e convincenti.
Nella giurisprudenza di legittimità si rinvengono tre distinti orientamenti.
Secondo un primo orientamento, la confisca di denaro è sempre confisca diretta, attesa ...
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