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Domenica, 8 giugno 2025

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Una «nuova» consistenza dell’immobile è sempre ristrutturazione edilizia

Per il Consiglio di Stato tale intervento va qualificato come ristrutturazione perché sono mutate consistenza e distribuzione interna dell’edificio

/ Stefano SPINA

Mercoledì, 25 novembre 2015

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La corretta qualificazione degli interventi edilizi, che devono necessariamente essere ricondotti nelle tipologie individuate all’art. 3 del DPR 6 giugno 2001 n. 380, è sempre stata oggetto di incertezze da parte degli operatori anche perché, a volte, la norma nazionale si scontra con una diversa individuazione nel regolamento edilizio.
Proprio per questo motivo l’art. 17-bis del DL 12 settembre 2014 n. 133 ha previsto, in futuro, l’adozione di uno schema di regolamento edilizio “tipo” al fine di semplificare e uniformare le norme e gli adempimenti.

Dall’individuazione della tipologia di intervento scaturiscono, in capo al richiedente, una serie di diritti e obblighi, primo tra tutti la possibilità di porlo in essere o meno in quanto contrario appunto al regolamento

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