Principio di competenza inderogabile anche se il metodo contabile è costante
Il caso esaminato dalla Cassazione aveva per oggetto spese per prestazioni di servizi e costi per assicurazioni contabilizzati in modo costante
Il principio della competenza fiscale è inderogabile e, pertanto, il contribuente non può adottare, ai fini fiscali, un diverso metodo di contabilizzazione, ancorché costante, in luogo del criterio di competenza previsto dalla normativa fiscale. A stabilirlo è stata la Cassazione, con la sentenza n. 22799 del 9 novembre 2015.
Occorre preliminarmente ricordare che, ai sensi dell’art. 109, comma 1 del TUIR, i ricavi, le spese e gli altri componenti positivi e negativi concorrono a formare il reddito nell’esercizio di competenza; tuttavia, i ricavi, le spese e gli altri componenti di cui nell’esercizio di competenza non sia ancora certa l’esistenza o determinabile in modo obiettivo l’ammontare concorrono a formarlo nell’esercizio in cui si verificano tali condizioni.
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