ACCEDI
Giovedì, 19 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

I costi di agenzia non integrano il presupposto impositivo IRAP

Occorre invece dimostrare che il contribuente si avvale di forme di organizzazione propria

/ Giovambattista PALUMBO

Martedì, 29 dicembre 2015

x
STAMPA

download PDF download PDF

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24788/2015, ha deciso il giudizio relativo alla debenza dell’IRAP da parte di un noto attore, il quale, ritenendo che non sussistessero i presupposti di soggezione all’imposta aveva presentato istanza di rimborso, su cui l’Agenzia aveva opposto il proprio diniego.

La C.T. Reg. della Lombardia accoglieva l’appello del contribuente, affermando che non era corretta la tesi per cui le società di capitali, che si occupano in Italia di assistenza legale, e a cui il contribuente, che per cantare e recitare si avvaleva solo delle sue doti artistiche, si era rivolto per stipulare contratti teatrali o per investire gli ingenti guadagni, fossero assimilabili a collaboratori economicamente a carico dello stesso contribuente.

L’Agenzia ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU